maurabria
07 mar 2017
News
1Perchè è importante ricordare ciò che ci ha preceduto (nel bene e nel male)? Per rispondere a questa domanda occorre farsi altre domande : -perchè i nazisti bruciavano i libri?
-perchè i fascisti internarono molti intellettuali ?
-perchè i comunisti di Stalin ridussero nei Gulag o nei manicomi criminali proprio intellettuali e scienziati che avrebbero invece potuto essere una risorsa per il Paese?
-perchè i comunisti di Mao defenestravano,umiliavano e torturavano nei modi più crudeli i professori che non si riconoscevano nel Comunismo? -perchè i comunisti di Pol -Pot fecero un genocidio massacrando tutti gli intellettuali e in particolare chi aveva la “colpa” di portare gli occhiali?
C'è un filo rosso che percorre queste domande: ci si è resi conto che ogni potere,per poter esistere e consolidarsi,ha bisogno della dimenticanza:quindi,cercherà di cancellare ogni traccia di memoria.
2 Perchè il potere ,una volta insediato,fa di tutto per poter cancellare la memoria?
Per capire questo fatto, occorre chiedersi:cosa succede al singolo individuo che perde la memoria? Succede che non sa più chi è. Quando questo succede ad un popolo,quando le nuove generazioni non vengono informate sul loro passato,non sanno più chi realmente siano. Perciò,esiste un rapporto tra memoria e identità di un popolo. Ecco perchè bisogna studiare la storia:per non perdere la nostra memoria e,con essa,la nostra identità.
3Infatti il potere,con gente che non sa più chi sia,può fare quello che vuole;non a caso,tutti i dittatori impongono la “rieducazione”alle persone più libere e consapevoli :per piegarle e schiacciarle al proprio volere. Quindi,c'è un nesso tra memoria e libertà.
4C'è un nesso anche tra memoria e tradizione. Esiste infatti tra le generazioni un senso di responsabilità per cui la generazione precedente CONSEGNA (da tràdere ,da cui la parola tradizione)a quella successiva tutto ciò che ha sapore (da sàpere,da cui la parola cultura),cioè,tutto ciò che ritiene più vero,più bello e più significativo. Tagliare i legami con la tradizione,allora,può portare il singolo a sentirsi solo in un mondo di cui non riesce più a decodificare i significati. Ecco perchè,chi perde la memoria del proprio passato,è condannato a ripeterne gli errori(e gli orrori). Guccini cantava<<La casa è come un punto d memoria>><<e provi un grande senso di dolcezza>>:sì,quando si sa chi si è,quando ci si sente “a casa”,si prova inevitabilmente una pace che fa assaporare questo <<senso di dolcezza>>di cui parlava Guccini.
Maura Bria Berter Rivoli,10/02/2017
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